
Sono intervenuto in Assemblea Regionale Siciliana per denunciare l’immobilismo del Governo Schifani rispetto al dilagare del disagio sociale in Sicilia. I dati ISTAT ci consegnano un quadro impietoso. Il 53% delle famiglie siciliane a causa dell’aumento dei prezzi e del conseguente calo del potere d’acquisto non sono nelle condizioni di affrontare una spesa imprevista. Ben 392 mila famiglie vivono sotto la soglia della povertà. Ben 584 mila cittadini siciliani sono alle prese con la deprivazione alimentare o sociale. Il 14,3% degli abitanti di Palermo e il 13,1% degli abitanti di Catania per sfamarsi ricevono aiuti alimentari dalle istituzioni pubbliche o religiose. I più anziani, che molto spesso vivono con pensioni molto basse, ogni mese devono decidere se fare la spesa, pagare le bollette o acquistare le medicine per curarsi. Per non parlare dell’emergenza abitativa di anno in anno in costante aumento e i cui fondi sono stati tagliati dal Governo nazionale: 30 mila famiglie sono in lista d’attesa per ricevere un alloggio popolare e 10 mila nuclei familiari sono sotto procedura di sfratto. Su quasi 100 mila richieste per la misura del “Reddito di povertà” la Regione è riuscita a trovare le risorse solo per 7.000 richiedenti lasciando senza sostegno tutti gli altri.
La povertà non è una punizione divina, come qualcuno pensa, e la lotta alle diseguaglianze sociali va perseguita con interventi strutturali e non con misure spot e una tantum, come questo Governo sta facendo.
Pagina Facebook On Fabio Venezia