Oliveri, il piccolo borgo siciliano che fa scuola di buona amministrazione: il Sindaco Francesco Iarrera in lizza per il World Mayor Prize 2025
Raccontare la Sicilia è sempre affascinante. È una terra di contrasti, spesso associata a fatti di cronaca o a pagine storiche difficili, ma è anche una terra che, giorno dopo giorno, riscrive la sua narrazione con storie di rinascita, speranza e normalità che diventa straordinarietà.
È il caso di Oliveri, un piccolo comune di appena 2.000 abitanti, un minuscolo puntino sulla carta geografica della provincia di Messina, che oggi fa parlare di sé ben oltre i confini isolani e italiani. Merito di un giovane sindaco, Francesco Iarrera, che con passione, spontaneità e spirito innovativo è riuscito a trasformare la sua comunità in un modello da osservare e, perché no, da imitare.
Francesco Iarrera, alla guida di Oliveri da qualche anno, è tutto fuorché un politico di mestiere. Non viene “dall’alto”, non ha curriculum altisonanti, ma possiede ciò che spesso manca nelle grandi stanze del potere: l’autenticità, la vicinanza alla gente e una visione moderna di amministrazione pubblica. Si muove in bici, partecipa attivamente al “Piedibus” con i bambini, promuove le buone pratiche ambientali e sociali, parla e scrive con chiarezza e umanità. È un sindaco “social” nel vero senso del termine: presente, connesso, trasparente.
Oliveri, sotto la sua guida, è diventato un laboratorio di comunità, accoglienza e inclusione. Gli abitanti sono partecipi, protagonisti, uniti. Forse non tutto funziona alla perfezione, certo: problemi e intoppi non mancano, come in qualsiasi altro angolo del mondo. Ma qui si respira un’aria diversa, fatta di impegno quotidiano e fiducia nel cambiamento.
Ed è proprio questa visione di amministrazione semplice ma efficace, radicata nella normalità delle piccole cose, che ha portato Francesco Iarrera a essere selezionato tra i candidati al prestigioso World Mayor Prize 2025, riconoscimento internazionale assegnato ai sindaci che hanno saputo trasformare le proprie città con coraggio, innovazione e umanità.
Un onore non solo per Oliveri, ma per tutta la Sicilia. Perché questa è la Sicilia che ci piace: quella che a piccoli passi si fa conoscere e apprezzare nel mondo. Quella che, partendo dalla normalità, costruisce esempi straordinari.
Ogni siciliano dovrebbe sentirsi orgoglioso e sostenere questa candidatura. Perché dietro la figura di un giovane sindaco c’è il volto di una comunità che non si arrende, che sogna, lavora e costruisce. E che dimostra che anche un piccolo borgo può diventare un faro di speranza.