Monza, Comandini-Cassarà-Nilsson (BMW M4 GT3) si impongono nel 3° round del Campionato Italiano Gran Turismo Endurance
Sotto alla bandiera a scacchi l’equipaggio di BMW Italia-Ceccato Racing Team ha preceduto Castro-Pulcini-Gai e Fisichella-Mosca, entrambi su Ferrari 488 GT3 Evo, mentre nella GT Cup i successi sono andati a Demarchi-Patrinicola-Di Mare (Ferrari 488 Challenge Evo) e Caiola-Fabi-Ianniello (Lamborghini Huracan ST Evo).
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E’ dell’equipaggio composto da Stefano Comandini, Marco Cassarà e Alfred Nilsson, al volante della BMW M4 GT3 la vittoria nel 3° appuntamento del Campionato Italiano Gran Turismo Endurance. Nella gara di 2 ore i portacolori di BMW Italia-Ceccato Racing Team, primi anche della GT3 PRO-AM, hanno preceduto le due Ferrari 488 GT3 Evo 2020 di Castro-Pulcini-Gai (AF Corse) e Fisichella-Mosca.
Con i 12 punti conquistati, i portacolori della Scuderia Baldini hanno consolidato la leadership del campionato con 52 punti, quota che potrebbe essere raggiunta da Comandini-Cassarà-Nilsson solo in caso di loro vittoria nell’ultimo appuntamento di Vallelunga e conseguente zero di Fisichella-Mosca. In questo caso il titolo sarebbe assegnato ex aequo ai due equipaggi.
Nella GT Cup Pro-Am la vittoria è andata a Demarchi-Patrinicola-Di Mare (Ferrari 488 Challenge Evo-Best Lap), mentre nella GT Cup AM si sono imposti Caiola-Fabi-Ianniello (Lamborghini Huracan ST Evo-DL Racing).
CLASSIFICA GARA
GT3: Dopo il mesto ritiro nell’ultima gara del Mugello, per Comandini-Cassarà-Nilsson a Monza è arrivata una confortante vittoria maturata all’inizio del secondo stint dopo una ottima partenza di Comandini subito alle spalle del poleman Mosca. L’assenza di handicap tempo ha permesso a Cassarà, succeduto al pilota romano, di portarsi al comando e il Full Course Yellow con il successivo ingresso della safety car non ha modificato la leadership che è stata consolidata da Nilsson nel terzo stint. Nulla da fare per le due Ferrari 488 GT3 Evo che hanno concluso alle loro spalle, quella di Castro-Pulcini-Gai (AF Corse) e dei leader della classifica generale Fisichella-Mosca. L’equipaggio della Scuderia Baldini ha subito preso il comando con un velocissimo Mosca, ma il primo colpo di scena è arrivato subito dopo il cambio pilota, con Fisichella costretto a rallentare a causa dell’estinguente entrato nello scarico in seguito ad un principio di incendio in corsia box.
Il Full Course Yellow e la safety car resisi necessari per il blocco di una vettura in pista, non hanno permesso allo stesso Fisichella e, nel terzo stint, a Mosca, penalizzato anche da un incolpevole testa coda, di recuperare, tuttavia i portacolori della Scuderia Baldini con 52 punti possono già festeggiare il titolo, anche se matematicamente Comandini-Cassarà-Nilsson in caso di loro vittoria e conseguente zero dei portacolori della squadra romana, potrebbero affiancarli in testa alla classifica.
Ai piedi del podio hanno concluso Bartholomew-Fascicolo-Raghunathan (Lamborghini Huracan GT3-Imperiale Racing), davanti all’Audi R8 LMS (Audi Sport Italia) di Attianese-Stuvik e alla seconda Lambo di Gilardoni-Guzman-Middleton. Noni assoluti, e primi della GT3 AM, si sono classificati Ferri-“Naska-Marchetti (Mercedes AMG GT3-Nova Race), davanti alla seconda BMW di Guerra-Tavano-Tamburini.
Con il successo anche nella GT3 PRO-AM, Comandini-Cassarà-Nilsson salgono in seconda posizione nella classifica della sottoclasse a due punti dai leader Castro-Gai (42) e davanti di una sola lunghezza a Jack Bartholomew, mentre Guerra-Tavano-Tamburini inseguono a 36 punti.
GT Cup: Per Alessio Caiola, Alessandro Fabi e Riccardo Ianniello è stato un week end indimenticabile, concluso con il sesto posto assoluto e la vittoria nella GT Cup AM che li lancia al vertice della relativa classifica. L’equipaggio del DL Racing era raggiante al termine della gara, ma più di loro il Team Principal Diego Locanto, ormai deciso a lottare fino in fondo per il titolo: “A Vallelunga ci giocheremo tutto – ha commentato – anche se la classifica è molto corta e i nostri avversari sono davvero forti.”
I portacolori del DL Racing hanno sfruttato al meglio il Full Course Yellow e la successiva safety car nella parte iniziale della gara, portandosi al comando della classe riservata alle vetture in configurazione monomarca e sono stati bravi a mantenere il comando fin sotto alla bandiera a scacchi, che li ha visti trionfare davanti alla Porsche 992 Cup di Leutwiler-Costantini-Menzel, alla loro prima gara nella serie tricolore, e alla Ferrari 488 Challenge (SR&R) di Atzori-Menichini-Di Leo.
All’ultima gara di Vallelunga Atzori e Menichini si presenteranno con un distacco di appena sette punti sull’equipaggio Lamborghini, ma davanti a loro, ad una sola lunghezza, in classifica è salito Filippo Lazzaroni (Lamborghini Huracan ST Evo-Bonaldi Motorsport), sesto sul traguardo di Monza in coppia con Andres Mendez.
La corsa per il titolo, pertanto, si giocherà tra questi tre equipaggi, dopo l’incidente nelle primissime fasi che ha tolto ogni velleità ad un altro dei pretendenti, Francesco La Mazza (Ferrari 488 Challenge-Easy Race). Il ritiro del catanese ha impedito di vedere in pista il pluri campione Thomas Biagi che avrebbe dovuto prendere la vettura nel secondo stint e aiutare il pilota siciliano nella corsa al titolo 2023.
Ai piedi del podio della gara monzese hanno concluso Marzialetti-Postiglione-Scarpetta (Ferrari 488 Challenge Evo-Best Lap), davanti a Di Benedetto-Nicolosi-Pezzucchi (Porsche 992 Cup-KMS).
Nella GT Cup PRO-AM ad imporsi alla grande sono stati Demarchi-Patrinicola-Di Mare (Ferrari 488 Challenge Evo), sempre al comando per tutte le due ore della gara grazie ad un’ottima partenza di Patrinicola. Di Mare e nel finale Demarchi hanno completato il capolavoro che ha permesso loro di conquistare la seconda vittoria della stagione davanti a Galbiati-Piria (Porsche 992 Cup-EF Racing), equipaggio che ora è salito al secondo posto della classifica generale.
Anche il titolo della GT3 PRO-AM si assegnerà nell’ultima gara di Vallelunga dove i portacolori del Best Lap si presenteranno con un vantaggio di 20 punti su Galbiati-Piria e 28 lunghezze su Fischbaum-Pavlovic (Lamborghinin Huracan ST-Bonaldi Motorsport), assenti a Monza, ma il gioco degli scarti previsto dal regolamento avvicina considerevolmente i tre equipaggi.