Lavoratori part-time, a Palazzo Reale convegno del Csa-Cisal: “Appello
a istituzioni e forze politiche: serve il tempo pieno per 15 mila
dipendenti”
Palermo, 4 giugno 2025 – “Serve un patto trasversale tra governo,
forze politiche ed enti locali per garantire il passaggio a tempo
pieno dei 15 mila lavoratori part-time impiegati nei Comuni siciliani
che rappresentano l’80% del personale in servizio. Un contingente
indispensabile per garantire i servizi degli enti ma che rischia,
domani, di ritrovarsi con pensioni da fame”. Lo dicono Giuseppe
Badagliacca, Giuseppe Cardenia Gianluca Cannella del sindacato
Csa-Cisal che questa mattina, alla Sala Gialla di Palazzo dei
Normanni, a Palermo, ha tenuto un convegno dal titolo “Precariato
storico ed enti locali, analisi e prospettive”.
All’incontro hanno preso parte l’assessore regionale alle Autonomie
locali Andrea Messina, il presidente della commissione Affari
istituzionali Ignazio Abbate, la vicepresidente della commissione
Bilancio Margherita La Rocca Ruvolo, i capigruppo Giorgio Assenza
(Fdi), Michele Catanzaro (Pd), Antonino De Luca (M5s), Carmelo Pace
(Dc), Stefano Pellegrino (Fi), il vicecapogruppo Giuseppe Laccoto
(Lega), oltre a vari deputati e sindaci.
“Un’occasione di confronto – spiegano Badagliacca, Cardenia e Cannella
– promossa dal Csa-Cisal, sindacato a cui tutti hanno riconosciuto lo
storico impegno nell’affrontare questa vertenza. Abbiamo proposto un
monitoraggio di tutti i lavoratori interessati e chiesto alle
commissioni parlamentari di lavorare, insieme a noi, a una proposta di
legge che finanzi in modo strutturale l’aumento delle ore fino al
tempo pieno. Necessaria anche una sinergia con Roma per coprire
finanziariamente i contributi figurativi ed evitare che questi
lavoratori si ritrovino con pensioni addirittura inferiori a quella
sociale”.