
IN APPRENSIONE I TITOLARI DELLE STRUTTURE ALBERGHIERE E DI RISTORAZIONE DELL’ENNESE di Salvatore Presti
Gli operatori economici, specie quelli del comparto turistico, sono in apprensione per le sorti delle loro aziende e per i tanti addetti che rischiano di rimanere a casa, con conseguenze economiche al momento non quantificabili. A lanciare il grido d’all’arme è il titolare dell’Hotel Villa Romana di Piazza Armerina, il cav. Enrico Mantegna, che ha detto “siamo pressocché fermi da un anno e non si vede uno sbocco”. Ed ha aggiunto “Le cinquanta camere dell’albergo sono prenotate solo per i giorni di Pasqua e Pasquetta, per non parlare di ricevimenti nuziali, battesimi, prime comunioni, tutti oggetto di continue disdette. Le prenotazioni sono pressocché tutte annullate. Un dramma…. e non si vedono vie d’uscita”.
A Pergusa denunciano la stessa situazione i fratelli Di Serio che gestiscono uno l’Hotel formato da villette, con ampie e ben arredate camere con parquet e terrazzo panoramico vista lago, e l’altro il rinomato Ristorante Garden, dove di solito si svolgono banchetti e ricevimenti d’ogni genere.
Giuseppe Spampinato, proprietario del Riviera Hotel, una struttura alberghiera con un panorama mozzafiato con vista delle colline dell’entroterra siciliano e del leggendario Lago lamenta lo stesso problema. Molti titolari di strutture alberghiere sperano nella fine della pandemia per ripartire, altrimenti “saremo costretti – dicono – a chiudere i nostri esercizi ricettivi, compresa la ristorazione”.
Per un paese dedito al turismo, come il nostro, perdere introiti da questo comparto comporta notevoli danni all’economia.
Salvatore Presti