I lavori di riqualificazione del Castello di Lombardia, sono diventati per qualche gruppo il campo di un immotivato ed irresponsabile scontro politico dal quale prendiamo le distanze. La delicatezza della questione ci aveva fatto propendere per il silenzio responsabile, ma gli attacchi gratuiti del gruppo federato MPA-Enna Viva ci impongono, nostro malgrado, a prendere una posizione ufficiale e a fare chiarezza. Intanto, è bene precisare che l’unica istituzione che si è prontamente occupata del problema è stata la Presidenza del Consiglio Comunale che, su iniziativa del presidente Gargaglione, il 14 giugno u.s., ha voluto sentire il Sindaco in sede di Conferenza Capigruppo, le cui dichiarazioni, suffragate da una nota a firma del soprintendente arch. Di Franco ci hanno fortemente allarmati. Il concreto rischio del blocco lavori, l’avvio di una possibile azione giudiziaria e la conseguente perdita di finanziamento ci hanno spinto a ricercare, in uno all’amministrazione, la soluzione più adeguata che potesse scongiurare scenari nefasti. Quindi, assolutamente non veritiere le accuse di scarsa sensibilità per il recupero e ristrutturazione dei beni culturali e monumentali della nostra Città. Questa la triste e nota vicenda dell’ormai ex muro di cemento armato, difeso strenuamente ma all’evidenza senza successo dal gruppo federato MPA-Enna Viva.
Altrettanto falsa e di convenienza la ricostruzione fatta in merito alla mozione sul Castello discussa in aula qualche giorno fa. Ed invero, la mozione depositata in data 29 aprile u.s., votata solo dai consiglieri di opposizione presenti in aula, ci preme chiarire che è diventata in parte inattuale sol perché il Sindaco, successivamente al deposito della mozione, ha rimediato a un colossale errore che aveva costretto la pizzeria La Rupe a chiudere i battenti. A tal proposito, anzi, riteniamo doveroso che l’amministrazione provveda a ristorare anche un minimo il gestore della pizzeria per i danni derivanti dalla chiusura. Dunque, nulla a che fare aveva la mozione con l’ormai fu muro di cemento! Pertanto, chi ha artatamente accomunato le due questioni, ossia muro con mozione, ha tentato di pescare nel torbido nel vano tentativo di creare solo confusione. Piuttosto, ci sembra del tutto evidente la volontà del gruppo federato MPA-Enna Viva di dare alla delicata vicenda una forte connotazione politica. Lo dimostra l’autocelebrazione per la ricerca del finanziamento, per la scelta dei progettisti e per gli spettacoli.
Autocelebrazione immediatamente stoppata dall’intervento in aula del capogruppo di FdI, il quale memore di una rigorosa regola, ha tenuto a precisare nel suo intervento che i tanto decantati successi sono frutto di un’azione corale e non di una sola parte politica. E allora, non sarà invece che nonostante cambino gli attori il film e soprattutto il finale a cui assisteremo è sempre lo stesso? Insomma, solo qualche settimana fa il gruppo federato MPA-Enna Viva additava il primo cittadino come un ducetto senza visione di città, salvo poi, oggi, tesserne le lodi.
Magari alla corte del castello il ducetto potrebbe trasformarsi in illuminato imperatore ed accogliere gli spasimanti cortigiani.
Enna, 27/06/2024
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