COMUNICATO STAMPA – GIORNATA DELLA LEGALITA’
«Il 23 maggio ricorre la Giornata Nazionale della Legalità, volta a commemorare le vittime di tutte le mafie, un’occasione per riflettere su quanto è stato fatto e su quanto ancora ci sia da fare per sconfiggere il fenomeno mafioso; si celebra la «Giornata della legalità» per non dimenticare chi ha dato la propria vita inseguendo gli ideali legati alla Giustizia e alla legalità, come il Magistrato antimafia «Giovanni Falcone» (23 maggio 1992 strage di Capaci), la data di questo terribile attentato terroristico mafioso, conosciuto come c.d. «Strage di Capaci», in cui persero la vita i Magistrati Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli uomini della scorta.
Giovanni Falcone, il Magistrato che insieme a Paolo Borsellino ha contribuito a fare breccia nel muro del sistema mafioso italiano».
Dichiara l’Assessore alla Legalità Gaetana Telaro: «In Programma per la giornata: collocazione del c.d. «Lenzuolo della legalità» presso Palazzo municipale e successiva c.d. «Camminata della legalità» che inizierà da Piazza della Repubblica e si concluderà presso «Villa Lo Monaco dove a conclusione della camminata della legalità, sarà scoperta la c.d. «panchina dedicata alla legalità».
Occorre mantenere vivo il ricordo di tutti i grandi uomini di Giustiza antimafia, che hanno lottato con gli strumenti offerti dalla Giustizia e dalla democrazia, donando amore per dare a questa terra qualcosa di puro, limpido, fatto di grande forza morale, intellettuale e professionale, per rendere migliore il futuro di questa Nazione; la lotta alla mafia non deve essere soltanto un’ opera di repressione, ma un movimento culturale e morale, che coinvolga tutti, specialmente le giovani generazioni; occorre parlare di lotta alla Mafia senza timore in ogni luogo: a scuola, nella società, presso le sedi istituzionali e ogni qualvolta si presenti la possibilità di farlo, poiché ciò che indebolisce la mafia è il fatto stesso che se ne parli per reprimere la sua esistenza attraverso l’istruzione, la cultura, il rispetto delle regole e il mantenimento del senso civico, del senso del dovere; un popolo colto, istruito e informato, è un popolo all’interno del quale difficilmente la mafia riesce ad attecchire, per tale ragione continuerò a portare avanti nella quotidianità un messaggio di coraggio e lotta al muro del malaffare, dell’ignoranza e dell’omertà, che rappresentano la fonte primaria dalla quale la mafia attinge»
Dichiara il Sindaco Francesca Draià: «Da anni guido la comunità valguarnerese con tanto impegno e cerco di portare avanti nella quotidianità il mio sentimento di lotta alle mafie di qualsiasi specie, è mio compito da sempre prestare massima attenzione a tutte le problematiche per evitare che attecchiscano comportamenti o atteggiamenti mafiosi all’interno della comunità che rappresento; il messaggio di lotta alla mafia va portato e trasmesso con concretezza e coraggio, senza temere il giudizio altrui; occorre parlare di mafia ai cittadini, ai giovani e alle nuove generazioni, perché il fenomeno mafioso non va sottovalutato, ma combattuto, rimanendo vigili e attenti; da sempre di concerto con gli Amministratori, organizzo giornate della legalità, proprio per portare un contributo essenziale alla società, ricordo per esempio tra le varie iniziative, l’intitolazione della c.d. Villa vecchia, ai Giudici Falcone e Borsellino; la lastra commemorativa dedicata agli stessi, sempre all’interno della sopra citata Villa comunale, oltre alle varie iniziative realizzate durante la mia legislatura».
L’Assessore alla Legalità e Patrimonio culturale
Gaetana Telaro
Il Sindaco
Francesca Draià