
G𝐢𝐨𝐫𝐧𝐚𝐭𝐚 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐢𝐜𝐨𝐥𝐚𝐫𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐠𝐥𝐢 𝐬𝐩𝐞𝐜𝐢𝐚𝐥𝐢 𝐩𝐚𝐳𝐢𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐈𝐑𝐂𝐂𝐒 𝐎𝐚𝐬𝐢 𝐝𝐢 𝐓𝐫𝐨𝐢𝐧𝐚, che hanno vissuto sabato scorso, sette giugno, un momento di intensa spiritualità e condivisione in occasione della 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐚𝐭𝐚 𝐠𝐢𝐮𝐛𝐢𝐥𝐚𝐫𝐞 𝐨𝐫𝐠𝐚𝐧𝐢𝐳𝐳𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚𝐥𝐥’𝐈𝐬𝐭𝐢𝐭𝐮𝐭𝐨 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐥𝐚 𝐂𝐚𝐭𝐭𝐞𝐝𝐫𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐢 𝐍𝐢𝐜𝐨𝐬𝐢𝐚✨
💗 Accompagnati da un gruppo di 𝐜𝐮𝐫𝐚𝐧𝐭𝐢, 𝐨𝐩𝐞𝐫𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐫𝐮𝐭𝐭𝐮𝐫𝐚, 𝐢𝐥 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐢𝐝𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐎𝐚𝐬𝐢, 𝐩𝐚𝐝𝐫𝐞 𝐌𝐢𝐜𝐡𝐞𝐥𝐞 𝐏𝐢𝐭𝐫𝐨𝐧𝐚𝐜𝐢, 𝐫𝐚𝐩𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐃𝐢𝐫𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐞 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐯𝐨𝐥𝐨𝐧𝐭𝐚𝐫𝐢𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐚𝐜𝐫𝐚𝐭𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐈𝐬𝐭𝐢𝐭𝐮𝐭𝐨, gli speciali ospiti sono stati accolti dalla calorosa ospitalità della 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢𝐭𝐚̀ 𝐧𝐢𝐜𝐨𝐬𝐢𝐚𝐧𝐚 𝐞 𝐝𝐚𝐥 𝐕𝐞𝐬𝐜𝐨𝐯𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐃𝐢𝐨𝐜𝐞𝐬𝐢, 𝐒𝐮𝐚 𝐄𝐜𝐜𝐞𝐥𝐥𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐌𝐨𝐧𝐬𝐢𝐠𝐧𝐨𝐫 𝐆𝐢𝐮𝐬𝐞𝐩𝐩𝐞 𝐒𝐜𝐡𝐢𝐥𝐥𝐚𝐜𝐢.
⛪️ L’IRCCS Oasi, nell’ambito delle iniziative dell’Anno Santo che si svolgono anche nelle varie Diocesi di appartenenza, ha voluto celebrare e far vivere ai propri ospiti una giornata all’insegna della comunione, della crescita spirituale e umana e di conferma della propria identità, cioè di ente ecclesiastico sanitario, nato dal carisma e dalla fede del 𝐟𝐨𝐧𝐝𝐚𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐎𝐩𝐞𝐫𝐚 𝐩𝐚𝐝𝐫𝐞 𝐋𝐮𝐢𝐠𝐢 𝐅𝐞𝐫𝐥𝐚𝐮𝐭𝐨.
👉 Per il 𝐃𝐢𝐫𝐞𝐭𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐠𝐞𝐧𝐞𝐫𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐈𝐑𝐂𝐂𝐒 𝐎𝐚𝐬𝐢, 𝐢𝐥 𝐝𝐨𝐭𝐭. 𝐀𝐫𝐭𝐮𝐫𝐨 𝐂𝐚𝐫𝐚𝐧𝐧𝐚, “la giornata giubilare è stata piena di emozione e gioia, un segno di comunione e sostegno al cammino spirituale e umano dei pazienti, ribadendo come 𝐥’𝐈𝐬𝐭𝐢𝐭𝐮𝐭𝐨 𝐎𝐚𝐬𝐢 𝐞̀ 𝐮𝐧 𝐥𝐮𝐨𝐠𝐨 𝐝𝐢 𝐬𝐩𝐞𝐫𝐚𝐧𝐳𝐚, 𝐝𝐢 𝐯𝐢𝐭𝐚 𝐞 𝐝𝐢 𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞 𝐠𝐫𝐚𝐳𝐢𝐞 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐚𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐫𝐢 𝐜𝐮𝐫𝐚𝐧𝐭𝐢. Sono loro il vero cuore pulsante della nostra struttura – ha detto – non certamente le case o gli immobili, ma proprio i dipendenti che ogni giorno, con dedizione, con passione e con umanità, rendono possibile la nostra attività per tutte quelle persone che il nostro fondatore aveva definito “𝐢 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐝𝐞𝐛𝐨𝐥𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚 𝐬𝐨𝐜𝐢𝐞𝐭𝐚̀”. A loro abbiamo voluto dedicare questa speciale giornata, nella consapevolezza che bisogna non solo curare le malattie ma prendersi cura della persona in quanto tale secondo 𝐢𝐥 𝐦𝐨𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐎𝐚𝐬𝐢: 𝐨𝐠𝐧𝐮𝐧𝐨 𝐞̀ 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐜𝐮𝐧𝐨 𝐝𝐚 𝐚𝐦𝐚𝐫𝐞”.
👉 𝐈𝐥 𝐕𝐞𝐬𝐜𝐨𝐯𝐨 𝐝𝐢 𝐍𝐢𝐜𝐨𝐬𝐢𝐚, 𝐌𝐨𝐧𝐬. 𝐒𝐜𝐡𝐢𝐥𝐥𝐚𝐜𝐢, ha ringraziato gli operatori e i responsabili a diversi livelli della struttura, esortando tutti a 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐢𝐧𝐮𝐚𝐫𝐞 𝐚 𝐜𝐚𝐦𝐦𝐢𝐧𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐧𝐬𝐢𝐞𝐦𝐞, 𝐠𝐮𝐚𝐫𝐝𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐚𝐥 𝐜𝐚𝐫𝐢𝐬𝐦𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐢 𝐡𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐞𝐠𝐧𝐚𝐭𝐨 𝐏𝐚𝐝𝐫𝐞 𝐅𝐞𝐫𝐥𝐚𝐮𝐭𝐨. “Grazie a ciascuno di voi – ha detto il Vescovo – e alla realtà dell’Oasi che ha voluto celebrare il Giubileo. Abbiamo attraversato la porta della cattedrale per focalizzare la meta della nostra speranza. Siamo pellegrini di speranza. 𝐐𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐞̀ 𝐥’𝐀𝐧𝐧𝐨 𝐒𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐞 𝐢𝐧 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭’𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐜𝐫𝐞𝐝𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐥𝐚 𝐫𝐞𝐚𝐥𝐭𝐚̀ 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐎𝐚𝐬𝐢 𝐩𝐨𝐬𝐬𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐟𝐢𝐠𝐮𝐫𝐚𝐫𝐬𝐢 𝐢𝐧 𝐦𝐚𝐧𝐢𝐞𝐫𝐚 𝐦𝐨𝐥𝐭𝐨 𝐜𝐨𝐧𝐜𝐫𝐞𝐭𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐮𝐧 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐨 𝐥𝐮𝐨𝐠𝐨 𝐢𝐧 𝐜𝐮𝐢 𝐬𝐢 𝐜𝐨𝐬𝐭𝐫𝐮𝐢𝐬𝐜𝐞 𝐬𝐩𝐞𝐫𝐚𝐧𝐳𝐚 e tutti noi dobbiamo essere responsabili per la custodia di questo dono, da tramandare alla generazione futura. Noi dobbiamo camminare per sempre, per non escludere mai nessuno”.