Ernesto Maria Ponte e Clelia Cucco
con il mito di Andromeda e Perseo
a Cattolica Eraclea e Caltanissetta
Replica nei siti del circuito “Teatri di Pietra”, lunedì 18 agosto nell’area archeologica di Eraclea Minoa e venerdì 22 agosto al parco archeologico Palmintelli, la nuova produzione della Cooperativa Agricantus diretta artisticamente da Vito Meccio, porta in scena Ernestomaria Ponte e Clelia Cucco nella riscrittura poetica di Gianfranco Perriera di uno dei miti che meglio raccontano il sentimento amoroso
Lunedì 18 agosto ore 21 Area archeologica Eraclea Minoa – Cattolica Eraclea (Ag)
Venerdì 22 agosto ore 21 Parco archeologico di Palmintelli – Caltanissetta
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Ernesto Maria Ponte, uno dei nomi più rappresentativi del teatro siciliano contemporaneo, continua a girare l’Isola con la fortunata epopea di Andromeda e Perseo, uno dei miti che meglio raccontano il sentimento amoroso e che, per questo motivo, è sempre stato fonte di ispirazione per pittori, scultori e musicisti.
In “Andromeda e Perseo. Come l’amore fu più forte, almeno in principio, della morte”, nuova produzione della Cooperativa Agricantus diretta da Vito Meccio, Ernesto Maria Ponte si confronta con la riscrittura poetica di Gianfranco Perriera (che ne cura anche anche la regia), unendo alla forza del mito greco la potenza dell’attore contemporaneo che sa evocare, emozionare, riflettere. Al suo fianco, per dare corpo e voce a una storia d’amore, destino e coraggio, ci sarà l’attrice Clelia Cucco.
Lo spettacolo, che sta replicando con successo nei siti archeologici e monumentali della rete “Teatri di Pietra”, sarà messo in scena lunedì 18 agosto alle ore 21 nell’area archeologica di Eraclea Minoa a Cattolica Eraclea (Ag) e venerdì 22 agosto al Parco archeologico Palmintelli di Caltanissetta.
Il mito narra la storia della principessa etiope Andromeda, figlia di Cefeo e della vanitosa regina Cassiopea, offerta in sacrifico ad un mostro marino proprio a causa della vanità della madre che si credeva più bella delle ninfe Nereidi, creature divine figlie di Poseidone, dio del mare. Il valoroso Perseo – eroe mitologico nato dall’unione fra Zeus e Danae – di ritorno dalla sua impresa contro Medusa, dal suo cavallo alato Pegaso notò la sfortunata Andromeda legata a uno scoglio. Colpito dalla sua bellezza decise di salvarla per sposarla, affrontando e uccidendo il mostro Ceto, che di lì a poco l’avrebbe divorata. Tra poesia, mito e contemporaneità, questo Andromeda e Perseo è un racconto di grande attualità, capace di interrogarci sul presente: è possibile che amore e bellezza, nel loro farsi promessa di gentilezza, ci salvino dalla ferocia del mondo? È ancora tempo per opporsi all’orrore, per credere nella speranza?
Ernesto Maria Ponte si è formato al Laboratorio di Esercitazioni sceniche di Roma diretto da Gigi Proietti, con il quale ha anche condiviso il palcoscenico in produzioni memorabili. Negli anni Ernesto Maria Ponte ha saputo costruire una carriera ricca e poliedrica, attraversando con versatilità, la commedia, il cabaret, il teatro musicale, il teatro comico e la televisione.