ARS: STOP COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE. GIAMBONA “GRAVE CHE DA APRILE SIA SOSPESA OGNI COMUNICAZIONE UFFICIALE AI CITTADINI”
PALERMO (11 giugno 2025) – “È inaccettabile che, in un contesto in cui la trasparenza e l’accesso all’informazione pubblica dovrebbero essere pilastri dell’amministrazione regionale, la Regione Siciliana abbia interrotto da oltre due mesi ogni attività sui propri canali social e abbia sospeso il servizio di newsletter istituzionale”. Lo ha detto questa mattina Mario Giambona, vicecapogruppo del Partito Democratico all’ARS, riguardo l’interrogazione per chiedere chiarimenti urgenti al Governo regionale sullo stop della comunicazione istituzionale sui canali social e della newsletter istituzionale.
“Secondo le notizie riportate dalla stampa, la causa di questa paralisi nella comunicazione istituzionale sarebbe legata a ritardi nella gestione degli affidamenti relativi al Servizio di Social Media Management e alla piattaforma per l’invio delle newsletter – prosegue -. Tutto questo avviene nonostante siano stati già impegnati fondi pubblici per oltre 31 mila euro con determinazioni dirigenziali dell’8 marzo scorso”.
Il deputato dem poi sottolinea che “gli strumenti in questione sono fondamentali per informare tempestivamente i cittadini, per garantire un dialogo diretto con la pubblica amministrazione, per promuovere iniziative, opportunità, bandi e servizi. Non si può trattare la comunicazione istituzionale come un optional da riattivare a piacimento. È paradossale che proprio in un’epoca in cui l’interazione digitale è parte integrante della vita quotidiana, la Regione scelga di sparire dai radar della comunicazione pubblica”.
Giambona infine conclude spiegando che “l’interrogazione presentata servirà per chiedere al presidente della Regione e agli Assessori competenti di chiarire per quali motivi non si è proceduto per tempo a garantire la continuità dei servizi di comunicazione e a chiarire entro quali termini si intende ripristinare pienamente l’attività dei canali social e della newsletter regionale. L’auspicio è che l’Amministrazione dia risposte rapide e concrete. La Regione Siciliana non può permettersi ulteriori silenzi, né sul piano digitale né su quello politico”.