
Una piazza che ha scelto di non tacere.
Sabato 14 giugno, Enna ha alzato la voce per Gaza. Oltre 400 persone, un arcobaleno di volti, bandiere, storie, hanno riempito Piazza Umberto. È stata una piazza libera, aperta, plurale. Nessuna esclusione, nessuna gerarchia: chi ha voluto esserci, c’è stato. Con la propria identità. Con la propria coscienza.
Grazie alle cittadine e ai cittadini, alle organizzazioni sociali, sindacali, culturali, politiche e religiose, ai gruppi studenteschi, ai rappresentanti istituzionali.
Grazie all’ARCI Sicilia e a tuttə coloro che hanno reso possibile questa manifestazione con coraggio, passione e senso di responsabilità.
Abbiamo manifestato per chiedere:
📣 Cessate il fuoco immediato
📣 Protezione internazionale per Gaza e Cisgiordania
📣 Riconoscimento dello Stato di Palestina
📣 Rispetto del diritto internazionale
📝Durante la manifestazione abbiamo raccolto donazioni per Anbamed, a sostegno del progetto “Ore felici per i bambini di Gaza”, che porta momenti di gioia e normalità tra le macerie. E le firme affinché tutti i consigli comunali della provincia facciano approvare mozioni come quella approvata stamane a Enna.
Continueremo a contribuire a questo impegno. Perché la solidarietà non si ferma in piazza: è un cammino che continua.
In un tempo in cui la violenza parla più forte dei diritti, in cui la solidarietà viene criminalizzata, scegliere da che parte stare è un atto politico e umano. Enna ha scelto. Senza preclusioni, senza silenzi complici.
👁️Continuiamo a esserci. Continuiamo a prenderci cura.
🇵🇸 Grazie. A tuttə.
Ringraziamo: CGIL, UISP, ACLI, ANPI, Koinè, FdS, Luciano Lama, Azione Cattolica, AltraSponda, Legambiente, Bedda Radio, Libera, Giosef, Auser, Compagnia dell’Arpa, Eureka, Innova Civitas, Terra Matta, Garage, Mondoperaio, CSI, PD, AVS, M5S, PSI, UP, gruppi consiliari ennesi, Civ.es., Libero consorzio comunale di Enna, Comune di Enna, deputazione, e ogni persona presente.