ALTERNATIVA POPOLARE
Alfonso Alaimo (coordinatore regionale in Sicilia)
«La violenza nel centro storico a Palermo è diventata emergenza sociale»
«Di fronte a un episodio di inaudita violenza come quello che ha visto due giovani brutalmente aggrediti da un branco di ragazzi in pieno centro storico a Palermo, esprimiamo il nostro profondo sdegno. Questi non sono più casi isolati. Siamo di fronte a una vera e propria emergenza sociale. Una guerriglia urbana che minaccia la sicurezza e la serenità dei nostri cittadini. Dalle risse agli omicidi, passando per lesioni aggravate, incendi di mezzi pubblici e aggressioni ai conducenti dei mezzi urbani, ormai viviamo in un teatro di assurda crudeltà».
A dirlo è Alfonso Alaimo, coordinatore regionale di Alternativa Popolare in Sicilia, il partito il cui segretario nazionale è Stefano Bandecchi, sul caso dei due giovani picchiati da un branco di ragazzi aggrediti e picchiati, in via Roma a Palermo nella notte tra lo scorso sabato e la scorsa domenica.
«È imperativo – continua Alaimo – agire con urgenza per contenere questa situazione. Non possiamo più permetterci il lusso di affrontare questi episodi solo da un punto di vista educativo. La repressione, purtroppo, è diventata ormai prioritaria. Le istituzioni devono correre ai ripari immediatamente, valutando anche la possibilità di replicare un presidio territoriale come quello dell’operazione Vespri Siciliani».
«Le istituzioni politiche e le forze dell’ordine – conclude Alaimo – devono assumersi delle responsabilità ormai non più eludibili. Perché questo assordante silenzio di fronte a un panorama di violenza così degenerato su tutto il territorio? È tempo di rompere questo silenzio inaccettabile e adottare misure forti e decise per garantire la sicurezza dei cittadini. La sicurezza e la tranquillità della nostra comunità dipendono da azioni decise e tempestive».