fonte: pagina Facebook Gear Piazza Armerina
Le parole del Presidente Gaetano Guccio, che raccontano i primi anni del suo mandato. ✍🏻 Leggi l’intervista ⚪️🔵⬇️
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D: Presidente sta per iniziare la sua quarta stagione alla guida del club, quale è il suo bilancio di queste prime 3 annate?
R: Come neofita di questo prestigioso ruolo che mi è stato affidato, direi che sono stati tre anni di apprendistato in cui l’esperienza maturata in ogni anno precedente è servita a me, ed anche al gruppo di dirigenti, per migliorarci ed imparare dagli errori commessi per strutturare una organizzazione societaria che possa essere all’altezza di gestire una squadra che milita un campionato nazionale di A2 da sei anni.
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D: Ha da sempre vissuto lo sport da praticante, quali sensazioni le ha dato ritrovarsi nella cosiddetta stanza dei bottoni?
R: Praticare un’attività sportiva ed avere ancora oggi la voglia di farlo è stata ed è una delle cose che riesce a darmi gioia e che mi ha dato la possibilità di crescere come persona. Ritrovarmi oggi nella stanza dei “bottoni” è cosa ben diversa e la responsabilità che deriva dal gestire un gruppo numeroso di persone, ognuna con la propria personalità, è nel contempo motivo di preoccupazione ma anche di stimolo per dare il meglio che posso nel tentativo di soddisfare le esigenze di ognuno ma soprattutto nel proseguire il processo di crescita del club sia dal punto di vista sportivo che di gestione dirigenziale.
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D: L’ultima stagione è stata positiva, i primi playoff nazionali GEAR portano anche la sua firma quali sono le sue considerazioni?
R: Il raggiungimento dei playoff nazionali è stato una piacevole sorpresa visto che l’obiettivo stagionale era quello del mantenimento della categoria senza patire le sofferenze del campionato precedente. Il merito di avere raggiunto un tale traguardo, al di là delle nostre aspettative, credo sia in parte dovuto alla serenità che la dirigenza, nel suo insieme, è riuscita a dare alla squadra, ma soprattutto all’immenso lavoro fatto dal nostro mister, Marcelo Magalhaes, che con la rosa di giocatori messagli a disposizione, è riuscito a raggiungere livelli di gioco altissimi, coinvolgendo e convincendo i giocatori della bontà del suo credo tecnico, che ci hanno portato ai playoff. Non è infatti un caso che il nostro mister sia stato eletto, dalla giuria di colleghi, miglior allenatore dell’anno del girone D del campionato di A2.
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D: La vostra campagna acquisti è stata considerata di ottimo livello, quali sono le sue aspettative per questa stagione e dove vede la sua squadra nel futuro prossimo?
R: La campagna acquisti messa in campo in primis dal nostro Direttore Generale con l’ausilio del nostro mister, credo sia in linea con l’obiettivo che la società si pone che è quello di cercare di migliorare ogni anno il risultato della stagione precedente. In quest’ottica il gruppo di giocatori di cui siamo riusciti ad acquisire le prestazioni sportive è sicuramente di grande qualità e prospettiva. Con tali premesse non si può negare che l’obiettivo stagionale non può essere che quello di raggiungere i playoff è una volta raggiunti vedere cosa potrà succedere. Dove vedo la squadra nel prossimo futuro in questo momento è difficile da dire, anche se nei miei sogni e in quelli della dirigenza sappiamo dove vorremo vederla, ma aspettiamo con calma che sia il campo, unico vero giudice di qualsiasi sport, a dare le risposte che speriamo di ricevere.
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D: Quale messaggio vuole lanciare ai tifosi e alla comunità della città di Piazza Armerina?
R: Ai nostri numerosi tifosi, appassionati di questo sport e anche non, chiedo di continuare a starci vicini e di sostenerci come hanno sempre fatto sperando di offrire loro quest’anno uno spettacolo migliore di quello di cui hanno goduto la scorsa stagione. Alla comunità della città di Piazza Armerina chiederei maggiore “sostegno” nei confronti di chi si spende per portare avanti ad alti livelli il nome della città e soprattutto un movimento sportivo che permette a tanti giovani di praticare una sana attività in grado di farli crescere come persone e come membri di questa nostra comunità.