Alfonso Alaimo (coordinatore regionale in Sicilia)
«Dopo l’aggressione a turisti a Palermo, ribadiamo che è tempo di fare intervenire l’esercito»
«Di fronte all’ennesimo episodio di violenza ai danni dei turisti a Palermo, seguitiamo a dire che l’unica possibile soluzione, a questo punto, è l’impiego dell’esercito su tutto il territorio del capoluogo regionale siciliano».
A dirlo è Alfonso Alaimo, coordinatore regionale di Alternativa Popolare in Sicilia, il partito il cui segretario nazionale è Stefano Bandecchi, dopo l’ennesima aggressione avvenuta in Vucciria, nei confronti di un gruppo di turisti a Palermo.
«Riteniamo – continua Alaimo – totalmente prive di sostanza le parole le parole del sindaco di Roberto Lagalla, che definisce Palermo “città accogliente, la cui vocazione turistica non può essere sminuita da episodi di questo genere”. Per quanto condivisibile in linea strettamente teorica, non è accettabile che il primo cittadino si limiti semplicemente a un’uscita di questo tenore. L’amministrazione deve prendere in mano la situazione e chiedere con forza l’intervento dell’esercito. Ormai non è più una questione di prevenzione e non è più una questione educativa. Noi di Alternativa popolare lo diciamo da tempo e lo abbiamo gridato ai quattro venti, ma le nostre parole continuano a rimanere inascoltate».
«Chi amministra la città – conclude Aliamo – non può minimamente pensare che le dichiarazioni a mezzo stampa siano sufficienti a risolvere il problema. Alternativa Popolare vigilerà e se è necessario protocollerà una serie di richieste al Comune di Palermo, affinché le strade del capoluogo siciliano tornino a essere sicure. Cittadini e turisti devono tornare a camminare sicuri per le vie della città, senza la paura di essere rapinati, aggrediti o semplicemente molestati dalla delinquenza diffusa che si è impadronita di Palermo».