Ho appreso con dispiacere le determinazioni della dirigenza della società Enna Calcio e ne comprendo anche le difficoltà e le preoccupazioni. Sostenere un campionato di serie D comporta uno sforzo economico ed organizzativo non semplice. Quella società due anni fa ci ha regalato il sogno della serie D, che spinse la comunità ad affollare piazza Europa con un grande entusiasmo. Oggi la stessa società ci rassegna le difficoltà a cui non è in grado di fare fronte e mi auguro che si troverà una soluzione.
L’amministrazione ha creduto fortemente al progetto dell’ENNA calcio e lo ha sostenuto con convinzione e sacrifici. Abbiamo adeguato lo stadio in tempi record e finalizzato gran parte delle risorse disponibili in quella direzione. Lo abbiamo fatto anche ritenendo di interpretare un sentimento diffuso della città che ce lo chiedeva a gran voce. C’è stata una convergenza di tutte le forze consiliari a sostegno dell’adeguamento dello stadio senza distinzioni di casacca. L’auspicio è che si apra una possibilità per non interrompere questo sogno. Continueremo a ristrutturare lo stadio Gaeta con il contributo che la regione siciliana ci ha assegnato, su interessamento dell’on. Lantieri, perché lo stadio è un immobile comunale ed è dovere dell’amministrazione migliorare e curare l’impiantistica sportiva come e’ stato fatto in questo decennio dalle amministrazioni Dipietro. Le risorse impegnate negli spazi sportivi a servizio della nostra comunità sportiva, sono sempre giusti investimenti sociali prima che sportivi. Peraltro, aprendo l’ingresso di via IV Novembre abbiamo riqualificato un’importante zona della nostra città. Continueremo in questa direzione.
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